Il progetto di riduzione del moltiplicatore d’imposta rappresenta una svolta politica strategica per Lugano, con l’obiettivo ambizioso di ridurre il carico fiscale dal 77% al 70% in 8-10 anni. Assieme a Ferruccio Unternährer, consigliere comunale PLR e membro autorevole della commissione della gestione, e Fabio Monti, candidato PLR al CC, abbiamo ipotizzato alcuni pilastri grazie ai quali raggiungere questo risultato: rigore finanziario, ampliamento base imponibile, sinergia pubblico-privato, rivalutazione del patrimonio cittadino.
Rigore Finanziario: si spende ciò che si ha. Una gestione oculata delle finanze pubbliche, con un controllo stringente e una maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse: ottimizzare i servizi senza comprometterne la qualità, limitare inefficienze e burocrazia, applicando un approccio manageriale alla spesa. Sarà necessaria una revisione periodica dei numeri, l’eliminazione degli sprechi e la valutazione costante dell’impatto di queste strategie, volte a contenere la spesa per circa 20 Mio, agendo su alcune voci, tra cui, i contributi perequativi versati al Cantone e prospettando l’emissione di contributi di prossimità per opere di interesse regionale.
Gettito: per sostenere la riduzione fiscale senza intaccare i servizi, è necessario ampliare la base imponibile. Il substrato fiscale di Lugano è resiliente ed è ipotizzabile un suo assestamento attorno ai 380 Mio (+10 Mio). Attrarre nuovi contribuenti (persone fisiche e giuridiche) diventa quindi prioritario. Questo si può realizzare migliorando l’attrattività della città sotto vari aspetti: qualità della vita, opportunità di impresa e commercio, infrastrutture e servizi. Iniziative specifiche possono includere incentivi per le aziende che scelgono di insediarsi o espandersi ulteriormente a Lugano, politiche mirate a rendere la città una destinazione preferita per professionisti e famiglie, oltre a ritenere i neodiplomati di SUPSI / USI ed incentivare il rientro dei giovani, affinché possano contribuire alla prosperità futura della città.
Collaborazione Pubblico-Privato: un pilastro chiave per il futuro di Lugano, è accelerare la realizzazione di infrastrutture, culturali e sociali, che generano valore aggiunto per la comunità e possono favorire un maggiore gettito. Questo approccio può anche stimolare innovazione, efficienza e sostenibilità, aprendo nuove vie per la prestazione di servizi pubblici, la realizzazione di trasporti, spazi urbani accoglienti e nuove edificazioni di prestigio che possano “velocizzare il bello della città” e generare quel flusso di cassa necessario anche a sostenere una socialità attenta e dei servizi per la cittadinanza efficaci.
Valorizzazione del Patrimonio: implica la rivalutazione del patrimonio storico e culturale, e anche la riconsiderazione di alcuni attivi del nostro bilancio. La conversione di attivi ad oggi poco valorizzati in aree residenziali, culturali o commerciali e l’attrazione di eventi di richiamo internazionale, come la promozione del turismo sulle quattro stagioni, possono contribuire a incrementare le entrate e, al contempo, a rafforzare l’identità di Lugano a livello internazionale.
Il percorso delineato per la riduzione del moltiplicatore è ambizioso ma realistico: richiede impegno, collaborazione interpartitica ed innovazione, ma è realizzabile. Con un budget di circa 500 milioni di CHF, Lugano può mirare ad un futuro di prosperità, competitività fiscale e crescita sostenibile grazie ad un contenimento del proprio fabbisogno di circa 28 mio, che corrispondono a circa 8 punti percentuali di moltiplicatore.
Andrea Togni
Candidato PLR al Municipio e CC di Lugano