23 Novembre 2024
PLR

La migrazione: Liberi di cercare la nostra sicurezza

La migrazione: Liberi di cercare la nostra sicurezza

La migrazione un tema complesso, perché la componente legata al denaro è solo una parte del problema e sarebbe più facile da risolvere, ma in questo caso parliamo di esseri umani. Esseri umani che, volenti o nolenti, abbandonano la propria terra e altri essere umani che ne vivono, nel bene e nel male, il loro arrivo. La componente umana non permette di risolvere il problema con un semplice si o no, con un semplice li accogliamo oppure li rimandiamo “altrove” e nemmeno con soluzioni strillate utili solo alla politica.

L’Africa, che ad oggi è il continente con la maggior migrazione, ha una copertura geografica più grande di Cina, Europa e Stati Uniti d’America messi insieme. L’Africa possiede il 60% della terra coltivabile mondiale; il 90% della riserva di materie prime; il 40% della riserva d’oro mondiale; il 33% della riserva di diamanti; l’80% della riserva globale di Coltan (minerale per la produzione di telefoni ed elettronica); il 60% della riserva mondiale di cobalto (minerale per la fabbricazione di batterie per automobili). E’ ricca di petrolio e gas naturali oltre che di manganese, ferro e legno. La Namibia ha la costa più ricca di pesci del mondo.

Infine, ed è uno dei paradossi principali, l’Africa ospita 1,3 miliardi di abitanti che vivono su di una superficie di oltre 30 milioni di kmq mentre la Cina ne ospita 1,4 miliardi su di una superficie 3 volte più piccola (9,6 milioni di kmq). Allo stesso tempo e questo potrebbe far paura, in Africa vive una popolazione giovane che dovrebbe raggiungere i 2,5 miliardi entro il 2050.

La terra coltivabile della Repubblica Democratica del Congo è in grado di nutrire tutta l’Africa mentre l’insieme delle terre coltivabili in Africa potrebbero nutrire l’intero pianeta.

Tutto ciò detto penso converrete che l’Africa potrebbe rappresentare il futuro dell’umanità se le sue risorse fossero utilizzate bene e con criterio di equità, perché da sola potrebbe nutrire 9 miliardi di persone. Potrebbe, ma temo che questioni interne al paese e interessi economici legati agli altri continenti difficilmente lo permetterebbero.

Quindi siamo costretti ad abbandonare il pensiero macro o il sogno per l’umanità e ci troviamo riproiettati nella nostra realtà, quella più nostrana.

E allora cominciamo dal nostro piccolo ma concreto e sosteniamo la petizione lanciata da Moreno Colombo che chiede un incontro immediato con la SEM e con la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider e misure per sanzionare i comportamenti aggressivi ed incresciosi presentatisi a Chiasso e dintorni.

Si perché ancora una volta, Covid insegna, i messaggi a Berna arrivano sottovoce, non sono subito percepiti come reali problemi e siamo obbligati a sottolinearli ad alta voce anche attraverso strumenti di democrazia come una petizione. Chiasso così come tutto il mendrisiotto meritano attenzione ad un problema reale che se non risolto rischia di creare tensioni difficilmente gestibili.

Paolo Morel
Candidato al Nazionale e Presidente del PLR Lugano

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Autore

Paolo Morel

Mi chiamo Paolo Morel e sono il presidente della sezione di Lugano del Partito Liberale Radicale. Dopo una formazione bancaria, un’esperienza in azienda nel ruolo di CFO e quindi nel management di alcune tra le principali fiduciarie private della piazza ticinese, nel 2009 decido di fare il passo verso l’imprenditoria e costituisco PM Consulenze, realtà che in pochi anni si è consolidata sul territorio come uno tra i principali player del settore fiduciario.