Negli ultimi decenni grazie alle aggregazioni la Città di Lugano ha vissuto una crescita importante. Il territorio è diventato molto più vasto e comprende oggi molti quartieri e quasi 70 mila abitanti.
Le fasi aggregative hanno reso Grande la Città…ma per quanto riguarda il trasporto pubblico c’è ancora molto da fare. In un periodo storico in cui si parla molto ( e direi giustamente) di tematiche ambientali, credo sia necessario investire maggiormente nel trasporto pubblico. Spendere in questo settore non deve essere visto soltanto come un costo ma soprattutto come un investimento che ha dei risvolti positivi sul presente e sul futuro. Le tematiche ambientali non dovrebbero a parer mio essere affrontate con tasse e tassette ma piuttosto con incentivi, investimenti e progresso tecnologico.
Pensando un attimo a cifre e biglietti del bus, possiamo fare due conti. Un biglietto dalla stazione di Lugano a Viganello costa 2.30 franchi. Per arrivare a Sonvico dobbiamo spendere 7 franchi. Considerando che entrambe le tratte si sviluppano all’interno della stessa città, Lugano, questa differenza di prezzo non è comprensibile e penalizza chi deve recarsi in quartieri che non sono vicini al centro. Questo è inaccettabile. Tutti i quartieri devono sentirsi pienamente parte della medesima Città e questo sarà difficilmente possibile fino a quando non avremo una tariffa unitaria per tutti.
Questa differenza nei prezzi poteva essere accettabile prima delle aggregazioni. Oggi dobbiamo fare in modo che tutti i quartieri, che negli ultimi anni si sono sentiti a volte un po’ abbandonati dalla politica cittadina, si sentano parte di un tutt’uno. I cittadini di questi quartieri devono essere maggiormente incentivati ad utilizzare il mezzo pubblico piuttosto che la propria auto ma questo è poco probabile con l’attuale offerta e i relativi prezzi.
Ci sono città che hanno deciso di rendere gratis i trasporti pubblici. In Ticino ci sono partiti che propongono la stessa cosa. Nonostante sia favorevole a maggiori incentivi credo che non sia la strada giusta da seguire. Prima cosa dietro alla parola ‘’gratis’’ c’è sempre qualcuno che paga (il cittadino contribuente), seconda cosa è giusto che un servizio si paghi. Ma tale servizio deve essere di qualità.
Parlando di qualità del servizio bisogna dire che negli ultimi anni vi è stato un miglioramento. Bus più frequenti e un aumento delle fermate sono cambiamenti positivi. Ma si può ancora fare meglio! Se si crede davvero nel trasporto pubblico e si vuole fare qualcosa di concreto contro l’inquinamento, si può e si deve fare meglio. In tal senso penso anche ai bus notturni, il famoso ‘’nottambus’’ che ha rappresentato per molti anni una soluzione per chi faceva le ore piccole.
Una tariffa unitaria in aggiunta ad un servizio di trasporti di maggior qualità ed efficienza sarebbe quindi l’investimento giusto da fare. Tante persone inizierebbero ad usare maggiormente i trasporti pubblici, aumenterebbe la domanda e quindi anche le entrate necessarie a finanziare l’offerta, avremmo meno traffico e meno inquinamento. Non si tratta di una ricetta magica ma di un concreto tentativo di far sentire finalmente tutti i quartieri di Lugano parte della stessa città e avere un trasporto pubblico al passo con i tempi, per il bene di tutti.
Stefano Cassina, membro GLR Lugano
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