22 Ottobre 2024
PLR

La politica del cittadino corre sempre più veloce

La politica del cittadino corre sempre più veloce

Le votazioni federali e cantonali hanno ribadito il crescente distanziamento tra i cittadini e i partiti.

Partiti che rischiano di poter rivendicare sempre meno il merito di un successo alle urne e di dover invece imparare a convivere con la mitigata soddisfazione di chi sa di aver vinto più per semplici fattori di opportunismo occasionale che per le proprie strategie.
La tendenza al maggior coinvolgimento personale nei temi determina infatti nuovi comportamenti individuali o di specifici gruppi d’interesse trasversali, ma soprattutto una diversa percezione delle tempistiche, che si riduce a livello poco più che generazionale.

Al centro del dibattito non si ritrova dunque più il tema e le sue implicazioni nel tempo bensì il rapporto diretto e immediato tra chi può decidere e chi deve agire.
In questo senso, il caso della 13. AVS e ancora più recentemente della riforma della LPP possono essere considerati esemplari. La maggioranza dei votanti ha riconosciuto una concreta necessità sociale ignorando il pessimismo delle previsioni e delle conseguenze. A fare la differenza è stata la nuova visione di questi cittadini, che rispetto alle logiche di un’era che non è poi così lontana ma che appare già lontanissima, hanno scelto di far prevalere le loro preoccupazioni di ogni giorno sulle inquietudini
per la solidità futura del sistema.
Questo profondo cambiamento costituisce oggi la maggiore s!da per un partito come il PLR, che dovrà riuscire a sviluppare la capacità di intercettare non solo gli umori dell’elettorato ma anche quelli che più in generale percorrono il Paese, presentandosi preparati ad ogni confronto, con controproposte valide che
consentano di evadere dalla retorica un po’ stucchevole di chi sulla carta è riuscito a prevalere ma in realtà non è in grado di proporre alcuna alternativa concreta.
Questo aspetto è e sarà sempre più importante: non si voleva la 13. AVS e non si voleva la riforma LPP, si sarebbe e si dovrebbe ammettere di aver sottovalutato il problema. A giugno si è espressa soddisfazione per le bocciature delle due iniziative sui costi della salute rimanendo probabilmente troppo nel vago sulle misure che il nostro partito vorrebbe adottare.
Dobbiamo accettare il nuovo rapporto di forza tra le parti: noi abbiamo scelto, voi trovate la soluzione. Questa parrebbe la nuova logica che spazia su un vastissimo campo di applicazione. Dalla salute: il soggetto più delicato, alla fiscalità: in cui il mero calcolo individuale conterà comunque sempre più di qualsiasi tecnicismo, alla giustizia: le cui azioni sono !glie di ritardi e/o inazione, non PLR, che hanno creato urgenze e scelte quasi obbligate. Scelte obbligate, proprio ciò che la popolazione non vuole più accettare nonostante il massiccio schieramento di personalità e argomenti a sostegno. A noi di capire e trasformare in opportunità questi messaggi molto chiari.

Paolo Morel
Presidente sezione PLR di Lugano

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Autore

Paolo Morel

Mi chiamo Paolo Morel e sono il presidente della sezione di Lugano del Partito Liberale Radicale. Dopo una formazione bancaria, un’esperienza in azienda nel ruolo di CFO e quindi nel management di alcune tra le principali fiduciarie private della piazza ticinese, nel 2009 decido di fare il passo verso l’imprenditoria e costituisco PM Consulenze, realtà che in pochi anni si è consolidata sul territorio come uno tra i principali player del settore fiduciario.