C’è attualmente tanta carne al fuoco a livello di politica luganese, in particolare per quanto concerne la gestione delle finanze pubbliche. Nei prossimi anni sarà fondamentale ripensare le priorità della Città. In quest’ottica risulterebbe utile, tra i vari aspetti da considerare, avere una visione d’insieme di come e quanto è stato speso in passato nei singoli quartieri. Esattamente un anno fa, cogliendo l’occasione simbolica dei 20 anni dalle aggregazioni del 2004, diversi consiglieri comunali del PLR Lugano, tra cui la sottoscritta, inoltravano un’interrogazione al Municipio chiedendo di fare il punto sui progetti realizzati (o in procinto di essere realizzati) nei quartieri della Città dal 2004. Si chiedeva stanzialmente di fornire una panoramica dei progetti e dei relativi crediti stanziati per opere nei singoli quartieri, strumento che si suggeriva di allegare in futuro al piano degli investimenti. Uno degli obiettivi era di ottenere delle informazioni sull’ omogeneità degli investimenti nei quartieri. Impegnarsi a portare avanti progetti anche piccoli su tutto il territorio con una certa omogeneità può contribuir a migliorare la qualità di vita dei cittadini e a sviluppare un maggiore senso di appartenenza comunale. Purtroppo, un anno dopo, l’interrogazione non ha ancora ottenuto risposta. Una risposta a breve risulterebbe utile per orientare le future discussioni sulle priorità cittadine. Se alcuni quartieri fossero stati un po’ tralasciati (o avvantaggiati) negli ultimi anni, ciò potrebbe giustificare un ricalibro in futuro. Senza queste informazioni – che permetterebbero di garantire una certa “equità territoriale” – le decisioni sulle priorità per i prossimi anni potrebbero essere più difficili da prendere. La questione dell’adeguata attenzione ai quartieri non è tuttavia solo una questione finanziaria. In questa legislatura sarà fondamentale rafforzare i meccanismi per ascoltare sempre di più i bisogni dei quartieri. Un’opzione ventilata è quella di precisare ruolo e coinvolgimento delle Commissioni di quartiere, antenne sul territorio. Altre iniziative specifiche potrebbero contribuire a mettere i quartieri maggiormente al centro dell’attenzione politica. Il PLR Lugano ha per esempio inoltrato un’interrogazione sul tema della conciliabilità lavoro-famiglia, chiedendo di valutare il potenziamento dei servizi di conciliabilità (asili nido, servizi extrascolastici ecc.) nei quartieri meno centrali, dove l’offerta è oggi spesso carente, e avanzando l’ipotesi di utilizzare alcune ex-case comunali a questo fine. L’anno 2025 sarà sicuramente caratterizzato da discussioni non facili L’attenzione ai singoli quartieri, in passato e in futuro, potrebbe essere un’utile chiave per orientare le decisioni che dovranno essere prese dalla politica cittadina.
Céline Antoni – Consigliere Comunale PLR a Lugano