11 Dicembre 2024
PLR

Una bocciatura politica che viene da lontano

Una bocciatura politica che viene da lontano

Ogni prima volta porta in dote ansia e aspettative, entusiasmo e preoccupazioni. Molto più raramente riflessioni e condivisione. Il PLR di Lugano ha scelto questa seconda via, consapevole che annunciando la propria intenzione di rimandare al mittente il preventivo della città per il 2025 avrebbe suscitato un acceso dibattito: lo sapevamo, appunto, e ne abbiamo parlato a lungo, confrontandoci con il gruppo in Consiglio comunale e i Municipali proprio per evitare di … abbandonare i gattini in tangenziale.

Ci aspettavamo una reazione e una reazione c’è stata: di chi si è ritrovato infastidito, persino stizzito e ha quindi preferito fingersi sorpreso. Proprio come se – nel solco della miglior tradizione politica del paese – siccome è sempre andato bene a tutti, magari con qualche riserva, non si riesca a comprendere perché adesso a qualcuno è passato per la testa di cambiare atteggiamento. Gioco d’anticipo sul più prevedibile tra gli argomenti di replica e faccio una serena autocritica alla nostra iniziativa: magari non si sarebbe dovuto attendere così a lungo per prendere il toro per le corna e dare una scossa al sistema.

Il nostro intervento non è stato – come qualcuno vorrebbe far credere per depistare ancora una volta la percezione comune – un fulmine a ciel sereno: da oltre dieci anni il PLR esprime puntualmente in sede di preventivo e di consuntivo le proprie crescenti inquietudini su voci di spesa come i costi operativi, il numero di collaboratori del comune e degli enti collegati e le consulenze esterne. Potrei elencare tutti i segnali che abbiamo lanciato: mi limito a ricordare l’ultimo, in occasione del voto sul consuntivo 2023 del 7 ottobre scorso, quando il Gruppo in Consiglio Comunale ha richiesto il deciso impegno del Municipio nel contenimento delle spese da inserire nel preventivo 2025 oltre che ribadire la nostra opposizione a qualsiasi aumento del moltiplicatore unicamente per finanziare la gestione corrente.

Una posizione chiarissima che fa apparire francamente inadeguata la strategia di chi si ostina a gettarla ancora una volta in rissa, distribuendo colpe generiche un po’ su tutti per non riconoscerne alcuna là dove invece dovrebbero essere ricercate. Stiamo agendo come un partito responsabile, i cui rappresentanti nell’Esecutivo cittadino, se messi nella condizione di decidere, sapranno ottemperare ai compiti loro richiesti. A monte di tutto ci vorrà la volontà collegiale di puntare al risanamento, alla definizione delle priorità e finalmente alla “decisione di decidere” anche a costo di fare degli scontenti.

Il PLR non ha preclusioni ideologiche su alcuna misura e sostiene iniziative come la ricerca di nuovi contribuenti esteri, ma non ritiene che la demagogia di alcuni provvedimenti di microchirurgia del risparmio possa rivelarsi utile allo scopo di restituire ossigeno alla città. Impariamo ad andare oltre i personalismi e le responsabilità individuali per tentare di costruire una visione che ci permetta finalmente di individuare una prospettiva diversa ma soprattutto più lucida e pragmatica per garantire la stabilità futura delle finanze di Lugano.

Paolo Morel, presidente Sezione PLR Lugano

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Autore

Paolo Morel

Paolo Morel è il presidente della sezione di Lugano del Partito Liberale Radicale dal 2022. Dopo una formazione bancaria e un'esperienza aziendale come CFO, ha ricoperto ruoli nel management di alcune delle principali fiduciarie private della piazza ticinese. Nel 2009 decide di fare il passo d'ingresso nel mondo dell'imprenditoria, fondando PM Consulenze, un'azienda che, in pochi anni, si è affermata sul territorio come uno dei principali attori del settore fiduciario.