Nel cuore pulsante della nostra comunità accademica, si è celebrato negli scorsi giorni il Dies academicus che, con la sua aura di solennità e festa, ha riaffermato il ruolo fondamentale che l’Università svolge nel tessuto sociale e intellettuale del nostro territorio, risvegliando in tutti noi sentimenti di orgoglio e gratitudine. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, l’importanza di un’istituzione che promuova il confronto e il dialogo non può essere sottovalutata. L’Università, con la sua capacità di agire come crocevia di idee e culture, è il luogo ideale dove si incontrano menti brillanti e si aprono orizzonti nuovi. È qui che nascono le innovazioni, che si plasmano le visioni del futuro e che si coltivano i valori fondamentali della nostra società. Nel suo intervento, la rettrice ha ribadito la necessità di creare i presupposti per un concetto globale di sviluppo dell’Università e la necessità di puntare alle nuove tecnologie.
Due temi a cuore del PLR di Lugano che nel suo programma politico ha «la creazione del quartiere universitario e lo sviluppo del MedTech». Due importanti progetti che ci impegneremo a portare avanti, proprio per assicurare e favorire l’ulteriore sviluppo della nostra Università. Il Dies academicus è stata l’occasione perfetta per riflettere su questi concetti e per ringraziare chi, con dedizione e passione, ha
reso possibile il nostro percorso di crescita e di conoscenza. In particolare, il PLR di Lugano desidera esprimere la sua profonda gratitudine alla rettrice, professoressa Luisa Lambertini, per la sua visione lungimirante e il suo impegno nel guidare la nostra comunità verso nuovi traguardi. Tra tutte le emozioni che questo Dies academicus ci ha riservato, quella più sentita è sicuramente stata la consegna della Medaglia dell’Università della Svizzera italiana al «nostro» architetto Mario Botta, un vero gigante
della cultura e della progettualità e al quale tutti i presenti hanno dedicato un lungo e caloroso applauso di sincero riconoscimento. In questi anni l’Università è diventata un centro di eccellenza accademica e un faro di progresso per il nostro territorio. Attraverso progetti di ricerca innovativi, collaborazioni con imprese locali e il coinvolgimento della comunità, è riuscita a trasformare le sfide in opportunità e a costruire un futuro migliore per tutti. L’aria che si respira in queste mura è carica di energia e di speranza. È l’aria della condivisione, del rispetto e della crescita continua. È l’aria buona dell’università, che ci spinge ad andare oltre i confini del nostro sapere e a guardare al mondo con occhi nuovi. In questo giorno speciale, il PLR Lugano si unisce a tutti per celebrare il valore straordinario dell’istruzione superiore e, rinnovando il suo impegno nel promuovere una cultura del dialogo e della collaborazione, auspica che il nostro cammino verso la conoscenza e il progresso possa essere sempre stimolato dall’aria buona della nostra Università.
Fabio Rezzonico
vicepresidente PLR Lugano