La politica dovrebbe essere un’arte che arricchisce uomini e donne, uniti nel prendere decisioni che spesso risultano migliori proprio perché condivise. Eppure alle Comunali del 2020, le sindache elette sono state 14 su 115 Comuni ticinesi; la percentuale di municipali era – ed è ancora fino al 14 aprile – del 16.1%, le consigliere comunali del 29.6%; i dati sono dell’Ufficio cantonale di statistica.
Le donne sono una risorsa vitale per lo sviluppo di una società democratica che si vuole definire tale. Il 14 aprile facciamo sì che le donne liberali radicali possano rivestire il maggior numero di cariche, che siano numericamente più forti. Motiviamole e sosteniamole in maniera attiva perché il loro essere donna valorizza la politica, specie quella comunale, quella più vicina alle cittadine e ai cittadni, quella che prende in considerazione diverse realtà di vita, che lavora di squadra nell’interesse di tutta la popolazione.
Le donne devono essere riconosciute abili e capaci anche nella cura della cosa pubblica, non solo quando si tratta di famiglia, volontariato, eccetera eccetera.
Il 14 aprile portiamo al successo elettorale le donne liberali radicali!
Mari Luz Besomi-Candolfi
presidente DLRT
