23 Novembre 2024
PLR

Il futuro della politica è dei giovani

Il futuro della politica è dei giovani

Le liste per le elezioni sono quasi pronte, anche a Lugano, dove si prospetta un’interessante battaglia, con l’arrivo di nuovi ambiziosi pretendenti a ruoli di comando che di recente hanno raccolto successi significativi. C’è chi attacca dunque ma ci sarà anche chi, in risposta a quelle nuove sfide, ha deciso di non restare sulla difensiva ma di rilanciare.

Tre brevi anni di partecipazione alla politica luganese, dopo decenni trascorsi a far politica a livello cantonale e federale, mi hanno fatto ripensare all’importanza della politica locale, quella che più di altre condiziona la nostra vita di tutti i giorni e dovrebbe permettere a tutti di vivere bene, godendoci la casa, apprezzando il lavoro e utilizzando il tempo libero quale ricarica fisica e morale. È al livello locale che la politica può far sì che la vita di noi cittadine e cittadini possa essere di vera qualità.

Eppure ho deciso di lasciare il Consiglio comunale, allontanandomi dalla politica delle istituzioni, poiché ho capito che il futuro della città lo devono costruire le nuove generazioni, quelle più vicine ai nuovi strumenti che la nostra società in forte trasformazione ci sta offrendo ed alle nuove esigenze che quell’evoluzione ci impone di soddisfare. Certo l’esperienza degli anziani come me può avere un suo valore, ma è esperienza del passato e non sempre facilita l’intuizione delle vie da seguire per affrontare i bisogni del futuro.

I miei tre anni di consiglio comunale e più in generale di partecipazione alla politica locale mi sono stati utili più di quanto io abbia potuto essere utile alla città. Ho constatato dapprima una città un po’ in difficoltà, così come una parte dei suoi abitanti. Troppo cara per molti di loro, che è un po’ il difetto della nostra Svizzera che ha stipendi assai più alti degli altri paesi circostanti, ma in contrapposizione non riesce a tenere sotto controllo i suoi costi di funzionamento, con enti pubblici incapaci di gestire la continua espansione delle loro amministrazioni e quindi ingigantiti e pretenziosi. A Lugano quelle difficoltà sono simbolicamente illustrate da un debito pubblico esagerato e da un moltiplicatore d’imposta che l’ultimo piano finanziario ha indicato in fortissima crescita: altro che finanze risanate!

Ho però intuito che la forza politica nella cui importanza io credo più di tutte, quella che ha impostato la nostra società secondo il modello della liberal democrazia: libertà, rispetto, diritti e anche doveri, è in forte percorso di rigenerazione. In Consiglio comunale ho visto arrivare e crescere nuove generazioni di politici nelle quali oggi ho totale fiducia: alcuni non hanno ancora la popolarità che solo con l’età si riesce a conquistare, ma hanno visioni convincenti e indubbie capacità politiche in forte maturazione. Quelle nuove forze riporteranno il PLR laddove è sempre stato.

Quando si è saputo che parecchi “senatori” liberali radicali avevano deciso di non ripresentarsi al rinnovo elettorale, subito c’è chi ha pensato ad una crisi. In realtà però quelli di cui stavano leggendo i nomi non erano il futuro, ma il passato e nemmeno un passato di successo. Le nuove liste con le/gli uscenti che non escono, ma restano, vivaci e combattivi, e le nuove forze che arrivano a rinforzo, ben condotte da una nuova dirigenza votata soprattutto al lavoro di squadra, mi fan pensare ad una convincente fase di progresso. Sarà lotta dura, ma entusiasmante e degna di una tradizione di successi. Combatterò anch’io, al loro servizio, che è servizio alla Città.

Fulvio Pelli    

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