22 Novembre 2024
PLR

LUGANO: LE FINANZE A UN BIVIO

LUGANO: LE FINANZE A UN BIVIO

Aumentare la pressione fiscale sui cittadini non è la soluzione per riequilibrare i conti pubblici: il Gruppo PLR in Consiglio comunale esorta il Municipio a adottare senza indugi una decisa politica di contenimento della spesa, per evitare che, in aggiunta all’inarrestabile crescita dei costi della vita, i Luganesi debbano anche affrontare un ulteriore aggravio del moltiplicatore.

Con il Piano Finanziario 2023-2026 il Consiglio Comunale di Lugano si trova confrontato con uno scenario preoccupante e l’ipotesi concreta di un innalzamento del moltiplicatore d’imposta di tre punti già nel 2024, in anticipo rispetto a quanto fino ad ora prospettato.

L’aggravio delle imposte comunali, che potrebbe già concretizzarsi al momento dell’approvazione del prossimo preventivo, evidenzia nuovamente tutte le criticità di natura finanziaria più volte segnalate dal PLR durante questa legislatura: intervenire per risolvere questi problemi non è più una questione di prudenza, ma una necessità impellente.

In un contesto economico già teso, con costi crescenti per materie prime, energia e assicurazioni sanitarie, nonché tassi di interesse in aumento e inflazione, l’ultima misura che l’autorità dovrebbe proporre è l’aumento della pressione fiscale sul cittadino. In momenti di difficoltà economica il settore pubblico dovrebbe infatti intervenire in maniera anticiclica così da prevenire o attenuare gli effetti di situazioni economiche sfavorevoli. Il piano finanziario prospetta invece l’esatto opposto.

A nostro parere, come già più volte evidenziato, qualsiasi modifica al moltiplicatore d’imposta dovrebbe essere considerata come ultima risorsa, solo dopo un’analisi rigorosa e un’ottimizzazione efficace della spesa pubblica in tutte le sue componenti.

Pensare che la situazione del bilancio comunale possa migliorare svuotando le tasche dei cittadini è semplicemente inaccettabile anche perché le misure di contenimento della spesa, per ora solamente ipotizzate, sono notevolmente inadeguate e rischiano di avere un impatto troppo limitato. Per contenere la spesa viene inoltre proposta la formazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per identificare, entro un periodo definito, aree di spesa che possano essere razionalizzate o eliminate senza compromettere i servizi essenziali; questo dimostra un approccio attendista. La formazione di gruppi di lavoro è spesso un segno dell’incertezza decisionale e mette in evidenza l’assenza di strumenti politici e finanziari per un’azione efficace. Un approccio ben calibrato dovrebbe includere misure specifiche per ridurre la spesa pubblica, evitando così di gravare ulteriormente sui contribuenti. È imperativo che il Municipio agisca immediatamente attraverso una significativa e mirata riduzione dei costi operativi. Ci aspettiamo implementazioni tangibili e specifiche che raggiungano questo obiettivo senza impattare negativamente sulla qualità della vita dei cittadini.

Come gruppo PLR ci teniamo a fare anche una riflessione sul debito, voce del bilancio spesso vista negativamente perché valutata nello stesso modo nel privato e nel pubblico. Se il debito pubblico aumenta per sostenere investimenti a favore e a servizio dei cittadini il risultato sarà quello di stimolare a lungo termine la crescita economica; la direzione opposta rispetto a quella dell’attuale piano finanziario.

È importante quindi distinguere tra il debito generato da investimenti e il debito causato da costi. Le compagini municipali di impronta liberale radicale che si sono occupate della città di Lugano fino al 2013 sono state accusate per anni di aver lasciato le finanze della città in uno stato “disastroso” e di aver “rubato il futuro ad almeno tre generazioni di luganesi unicamente per l’incapacità di comprendere il presente” (Mattino della Domenica, 2 febbraio 2020).

I Municipi passati avevano il coraggio di investire per un futuro prospero. Dal 2013 ad oggi, con la gestione leghista, i numeri sono cambiati e i nodi vengono ora al pettine: il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare per un aumento del moltiplicatore d’imposta a causa di costi troppo elevati e di mancanza di misure adeguate a contenerli. L’attuale compagine municipale leghista sembra infatti voler imporre una scelta esclusivamente tra due mali: aumentare il moltiplicatore o lasciare che i disavanzi d’esercizio e il conseguente debito crescano. E attenzione, questo debito non è un investimento per il futuro; è un buco nero che inghiotte risorse senza freni e che peserà sulle spalle dei giovani, oltretutto senza una concreta e migliore offerta di servizi e prestazioni alla cittadinanza.

Il Gruppo PLR in Consiglio comunale chiede al Municipio di intervenire immediatamente e in modo significativo e concreto sui costi di gestione, attraverso un’ottimizzazione che permetta ai cittadini di beneficiare degli stessi servizi senza compromettere la capacità di continuare ad investire. La palla è nelle mani del nostro esecutivo; il preventivo 2024 rappresenta un’occasione per dimostrare che non saranno i Luganesi a doversi sobbarcare i costi del proprio futuro per l’incapacità del Municipio di gestire il presente.

Gruppo PLR in Consiglio comunale a Lugano.

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